Triplendemia: cos’è e come affrontarla?
Con il termine “Triplendemia”, coniato dagli scienziati americani, si indica il contemporaneo contagio da Covid-19, virus influenzali ed Rsv (virus respiratorio sinciziale).
Secondo Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia, “la probabilità di contrarre potenzialmente le tre patologie, ossia Covid, influenza e Rsv, non è delle più insignificanti, e questo deve essere oggetto di molta attenzione”. L’esperto, in particolare, ha focalizzato l’attenzione sulla bassa protezione vaccinale dei bambini contro la Triplendemia. “I bimbi non sono vaccinati contro Sars-CoV-2, e lo sono poco contro l’influenza, sebbene il vaccino in quest’ultimo caso sia disponibile (si può fare dai 6 mesi) e raccomandato soprattutto nei più piccoli perché nelle scuole e negli asili è facile infettarsi. Ma la risposta alla vaccinazione non è elevata spesso perché i genitori ne sottovalutano l’importanza”. Invece, per quanto riguarda il virus respiratorio sinciziale (Rsv) “non esistono misure preventive, ossia vaccini, per combatterlo. (…) è causa di bronchioliti o di affezioni bronchiali nei bambini, e in Europa determina una decina di migliaia di casi all’anno, oltre purtroppo anche a decessi”.
Inoltre, la Triplendemia appare più rischiosa per soggetti fragili, come bambini ma anche anziani e immunodepressi. Marco Falcone, segretario della Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, ha affermato che le persone più esposte «sono i soggetti che si trovano alle estremità delle età: i neonati o comunque bambini molto piccoli fino ai 5 anni di vita, oppure gli anziani over 65 e over 70. A questi si aggiungono anche i soggetti fragili come gli oncologici e oncoematologici, e in generale gli immunodepressi per chemioterapia, che sono le persone più a rischio insieme ai grandi anziani».
Come comportarsi?
Dal momento che la stagione autunnale si presenta come un periodo a forte rischio, con la probabilità che arrivino nuove varianti del Covid-19 e il conseguente aumento delle infezioni, l’invito da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di ricorrere al vaccino, soprattutto per i bambini e gli anziani.
Come per altre infezioni respiratorie, anche nel caso della triplendemia, gli esperti consigliano di adottare le misure di prevenzione imparate dalla pandemia di Covid-19.
Nello specifico, l’OMS, Organizzazione mondiale della sanità, suggerisce di prevenire la diffusione della Triplendemia con questi gesti:
- mantenere il distanziamento sociale
- evitare i luoghi chiusi e affollati
- igienizzare le mani