Quali sono le varianti dei passeggeri in arrivo dalla Cina?
Varianti in arrivo dalla Cina: ecco un elenco dei risultati dei tamponi effettuati sui passeggeri arrivati a Malpensa
Le notizie del ritorno dell’epidemia di Covid in Cina ha preoccupato tutto il mondo e l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). Ha provocato almeno 5.000 morti e oltre 1 milione di contagi al giorno. Nessuna sorpresa pertanto nel constatare la preoccupazione dei governi europei in merito all’arrivo di turisti in arrivo dalla Cina.
Tuttavia, secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control le varianti provenienti dalla Cina sono già in circolazione nell’Unione Europea. In quanto tali, non rappresentano un pericolo per la risposta immunitaria dei cittadini europei. La conferma arriva anche dai controlli sui passeggeri arrivati in questi giorni a Malpensa dal Paese asiatico e risultati positivi al tampone.
L’Ecdc ha infatti sostenuta che “le varianti che circolano in Cina sono già in circolazione nell’Ue e, in quanto tali, non rappresentano un pericolo per la risposta immunitaria dei cittadini” europei. Inoltre, “non si prevede che l’ondata di casi in Cina influirà sulla situazione epidemiologica del Covid-19 nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo”.
In questo contesto, comunque, è giusto informarsi su quali siano le varianti in arrivo dalla Cina di Sars-CoV-2 rilevate nei passeggeri giunti a Malpensa in questi giorni e risultati positivi al tampone.
Il primo dato da considerare è le varianti in arrivo dalla Cina non c’è Gryphon, ricombinante di Omicron, monitorata per la sua immunoevasività.
Fra le sottovarianti identificate dai primi tamponi, quella presente in quantità maggiore è BA.5.2: si tratta di un sottolignaggio di Omicron 5 che è presente nei campioni analizzati in misura superiore rispetto alle altre.
Inoltre, sono state rilevate la sottovariante battezzata Cerberus, cioè BQ.1.1, che è già a sua volta la sottovariante di Omicron 5 (più frequente in Italia e in diversi Paesi dell’Ue).
In conclusione, le varianti in arrivo dalla Cina sono note da tempo e sono già in circolazione in Europa. Appartengono tutte alla famiglia di Omicron e nessuna desta particolare preoccupazione per la sua capacità di eludere la risposta immunitaria.